martedì 1 gennaio 2013

giovedì 18 ottobre 2012

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domenica 27 maggio 2012

Seminario Regionale Cl@ssi 2.0
venerdì 25 maggio
Scuola media Calamandrei Torino
Altri gruppi hanno riferito la loro esperienza.
Il materiale prodotto dal mio gruppo si è interessato delle competenze digitali
Per leggere la sintesi vai al link nella colonna a destra

http://prezi.com/sd1gbq6gfmzk/competenze-digitali/

sabato 5 maggio 2012

Alcuni appunti, sono rimasti sul mio pc... Mi sembra valga la pena di pubblicarli perchè anche se è passato un po' di tempo la situazione non è cambiata.


14 marzo 2012
PROGRAMMARE
Non è facile gestire la programmazione settimanale in ambito cl@ssi 2.0-
Occorre scoprire nuove modalità e ci stiamo provando.
Ad esempio ci rendiamo conto che quando definiamo i percorsi non possiamo andare troppo nei dettagli perchè spesso sono i bambini a guidarci e a farci cambiare rotta.
Occorre una profonda conoscenza dei differenti aspetti della materia trattata per avere facilità di salti e rientri...
Anche nella programmazione è un po' come "navigare" seguendo i link!
Occorre avere un percorso ben definito nella testa per seguire e far rientrare tutte le deviazioni che si incontrano strada facendo: saper anticipare e poi riapprofondire quando serve.
Per me è fondamentale rivedere continuamente la programmazione annuale, riflettere su quella e valutare i diversi obiettivi.
Per condivider la programmazione individuale, di ogni appartenente al Team, stiamo dandoci degli argomenti da trattare; proveremo a fare una scelta di materiali comuni in modo che su quelli ognuno possa lavorare per approfondire la propia materia, sempre con possibili scambi di ruoli.
I bambini stanno entrando nella fase più impegnativa rispetto alla Robotica perchè prepariamo la partecipazione alla Robocup di Trento in aprile 2012.
E' una bella sfida quella di programmare la "Progettazione"!!

sabato 17 dicembre 2011

Primi collegamenti via Skype



I nostri nuovi amici in Tanzania



Ci salutiamo durante la videochiamata via Skype
Un “ponte” tecnologico tra la scuola e la Tanzania
Venerdì 16 dicembre, alle ore 11 le classi quarte ( sez. A e B) del Primo Circolo di Tortona, si sono collegate via Skype con l'asilo del villaggio di Ulete, in Tanzania, che normalmente ospita circa 200 bambini. In questo momento, pur essendo estate, a scuola erano presenti una trentina di bambini.
I bambini si sono salutati davanti alla webcam, dicendo il proprio nome. Hanno recitato i numeri nella lingua swahili e in italiano, entrambi i gruppi hanno cantato deliziose canzoncine.
Nei giorni precedenti all'evento, c'erano stati già alcuni contatti, in occasione dei quali i bambini italiani avevano parlato con Michele Tranquilli, un giovane concittadino presente in Tanzania, per la rete solidale youAid.
In quelle occasioni, i bambini delle classi tortonesi lo avevano interrogato sulla vita nel villaggio e lui stesso aveva spiegato le difficoltà esistenti per questo collegamento: l'inesistenza di una rete elettrica, la difficoltà di connessione (possibile solo con il satellitare); aveva anche spiegato, suscitando stupore tra i nostri alunni abituati ad usare computer e consolle di gioco, quanto fosse difficile spiegare ai bambini africani cosa sarebbe successo con un computer, perchè prima di allora questi non lo avevano mai visto. Ha detto anche quanto i “watoto” (bambini) fossero curiosi di conoscerci, avessero voglia di farci una sorpresa per diventare amici.
L'impegno che i bambini tortonesi si sono assunti durante il collegamento è stato quello di non deludere questa amicizia: scriveranno via mail e manderanno anche qualche foto, nella speranza di ritrovarsi ancora via web.
L'evento è stato possibile grazie agli strumenti tecnologici presenti nell'Istituto, responsabile della realizzazione di uno degli 8 progetti nazionali finanziati in Piemonte per Cl@ssi 2.0 , ed è stato organizzato per dimostrare come un buon uso dell''ICT (Information and Communication Technology) possa contribuire allo sviluppo sociale, a diffondere conoscenza e a realizzare una comunicazione umana efficace.
Grazie a tutti i bambini e a Michele, per l'emozione che ci hanno fatto vivere durante il collegamento!

martedì 6 dicembre 2011

Novembre

Contaminazioni.
Il percorso, iniziato con la partecipazione ad un laboratorio legato al riutilizzo di materiali della raccolta differnziata, ci ha portati ancora una volta verso il desiderio di scoprire come son fatte le" cose".
Abbiamo progettato la costruzione di strumenti musicali, a partire da ciò che abbiamo raccolto in classe, bottigliette, lattine, perline, legnetti, tappi...
Le riprese fatte con la videocamera, ci hanno permesso di rivederci all'opera, di riflettere sul nostro modo di operare e anche di sorridere dei nostri modi talvolta impacciati.
Le tcologie ci hanno aiutato a capire come stavamo operando e a correggere i nostri "errori", o meglio, a far diventare migliori i nostri prodotti, perchè nulla è completamente sbagliato, ma è solo imperfetto.
Qualche tempo dopo, la maestra Maria Assunta, ha proposto un' attività legata a pittori famosi come Mondrian e Kandinsky, per approfondire lo studio della geometria.
Ora, la loro concezione del ritmo grafico ci sta portando ad approfondire i legami tra la pittura e la musica.
L'arte e la musica stanno divenendo lo spazio in cui condividere le progettazioni, e la cosa ci entusiasma perchè intravediamo la possibilità di integarere con esse anche i percorsi di geometria, di tecnologia e di italiano.

Tecno..Logicamente
Stiamo entrando nella fase del "tecnologicamente" come avevamo previsto: la tecnologia entra nella quotidianità a supporto dell'attività metacognitiva, logica e di documentazione dei processi.
Per ora in due, stiamo cercando di capire cosa succede ai nostri ragazzi, quando guardano le foto dei quadri sulla LIM, quando rivedono se stessi mentre lavorano per costruire oggetti, quando seguono la lezione sul testo descrittivo d'ambiente utilizzando le foto che loro stessi hanno scattato.
Una cosa è certa.. Sono molto coinvolti, entusiasti, ddesiderosi di partecipare...
E i tempi di attenzione si allungano!
Questa riflessione mi ha sorpresa, perchè l'ha suggerita la mia collega, che sta iniziando ora ad avvicinarsi alle tecnologie nella didattica.
Ci domandiamo cosa favorisca tale maggior attenzione. Alcune ipotesi: la luce della Lim, le immagini che si possono visualizzare, la maggior forza comunicativa (sento parlare di ciò che vedo in modo chiaro), la varietà di stimoli (immagini, suoni, testo), l'interattività (ma per ora non l'abbiamo usata molto).



domenica 6 novembre 2011

10 ottobre 2011
 Mi aspettavo il cambiamento e a scuola iniziata, comincio a sentirlo.
La tecnologia è in classe, per ora abbiamo solo la lavagna interattiva in funzione, ma il mio modo di fare lezione è già cambiato: riesco a coinvolgere di più gli alunni chiamandoli a “spostare” le parole per lavorare sull'ordine alfabetico; se qualcuno rimane indietro ho sempre pronto il supporto delle pagine scritte con il software della lavagna... I ragazzi sono più attivi e soprattutto sono entusiasti xchè non vedono l'ora di lavorare con i portatili. Per ora sono chiusi nell'unità di ricarica che non riusciamo a utilizzare per un problema di cavi. Speriamo di risolvere presto.
Stamattina ho presentato il mio progetto di lavoro, ai bambini: come gli scorsi anni, vorrei costruire degli oggetti, da far muovere nello spazio.. vorrei fare Robotica educativa in un modo un po' diverso, partendo dalla realtà in cui i ragazzi vivono. Costruire oggetti tecnologici che si muovono e si spostano, ma partendo da quello che troveremo ( una carrucola, un campanello, uno spazzolino, delle ruote dentate, i motorini...) e che ci incuriosisce, per imparare come son fatte le cose.
Il desiderio è che questo lavoro, per i bambini estremamente motivante, li porti a crescere anche intellettivamente. In lingua italiana, come in matematica, vorremmo che i bambini imparassero a rapportarsi con il mondo e le diverse situazioni che possono capitare, in modo da saper sfruttare tutte le loro conoscenze per trovare comunque una soluzione.
Mi sembra di capire che la nostra cl@sse 2.0, attraverso le situazioni complesse che potremo simulare, potrà aiutare i bambini a vivere nel mondo concreto con maggior consapevolezza: andare al supermercato e saper fare i conti per comprare le cose giuste per una certa cifra di denaro che ho nel borsellino e/o per realizzare un certo progetto; saper spiegare come eseguire una procedura, trovare le risorse per compiere una certa impresa...
Come insegnante di italiano mi interessa anche capire come pensano i miei alunni, per poterli aiutare nella conquista di un buon metodo di studio. La conquista del sapere passerà attraverso questa metodologia: fare un'analisi di ciò che già so, per comprendere cosa “mi manca”; comprendere la vastità delle informazioni necessarie per risolvere un problema e soprattutto saper utilizzare tale informazioni nel migliore dei modi, con logica e creatività.
Le scienze in particolare, la matematica, la fisica, la meccanica, la cinetica, ecc. saranno fondamentali nella comprensione del “mondo”: ci aiuteranno ad interagire con i diversi materiali, strumenti e tecnologie, attraverso percorsi multipli possibili, dove anche la lingua diventerà strumento per conoscere e apprendere, così che l'attività pratica, l'uso delle mani per esplorare, e il continuo parlare per riferire il proprio modo di procede, possa aiutare i ragazzi a modellare il proprio modo di pensare e rendere le conoscenze più stabili, nel tempo.
In questo inizio di attività la cosa che mi sorprende è come l'attività giocosa e creativa che posso proporre, stia contribuendo a rendere lo studio delle regole della Lingua Italiana un mezzo per conoscere e non fine a sé stesse. L'attività con la Lim e i giochi interattivi a supporto degli apprendimenti, realizzati sempre in piccoli gruppi (attività collaborativa) stanno rendendo possibile anche la diversificazione della proposta didattica per livelli di competenza, così che alcuni alunni più in difficoltà possano imparare dai loro compagni.
L'entusiasmo per ora non manca!